Quanto darei
Ehi, Rocco Hunt (vai mo)
Fabio Masta
Direttamente da Torino
Fratmo Ensi
Ho una Canon nella mente
Ed ogni immagine è un ricordo
I tatuaggi nel cervello
Le esperienze che non scordo
Fare tardi con gli amici
Ed inventare scuse ai tuoi
Verso il limite e bruciarlo fare tutto ciò che vuoi
Ho visto piangere mia mamma e da quel giorno son cambiato
Ho messo il cuore nella musica e qualche dio poi mi ha pregato
Mio padre è uno spazzino, mia madre casalinga
È grazie a loro che ho capito il valore della famiglia
Non mi abituo a sto successo perchè ho sempre lavorato
Dio lodato per questa chance che m'ha dato
Se dio esiste io spero che ci perdoni, stop
Se non esiste ho fatto bene a credere all'hip-hop
Io non ci credo nella favola di Peter Pan
Si cresce e si spacca, sindrome di Rocco Hunt
Un poeta urbano col diploma privato
Alzo il dito medio ai prof che mi hanno bocciato
Quanto darei per ritornare indietro in braccio a lei bevendo dal biberon
Ora mi accorgo che son grande, schiacciato da un mondo gigante
A cui importa poco come sto
Quanto darei per ritornare indietro quei giorni che per sempre ricorderò
Ora mi accorgo che son grande, schiacciato da un mondo gigante
A cui importa poco come sto
Rocco Hunt, Rocco Hunt, Rocco Hunt
Ensi, Ensi, Ensi
Metti in loop nella mente affiora
Più di un ricordo e ancora
Così vivido che sembra sia passata un'ora
Più di un brivido lungo la mia colonna vertebrale
E una canzone al giorno da suonare la mia colonna sonora
E vale di più, più di tutte queste puttanate
Nella memoria incisa la mia storia in queste strade
Vedo mia madre che cucina
Mio padre fuma in corridoio
E noi giochiamo scalzi lungo il ballatoio
Una famiglia normale dove i soldi
Non sono mai stati abbastanza per comprare i sogni
Ma i valori sono forti
E i sacrifici dei miei genitori
Mi hanno fatto forte dentro molto più che fuori
Per questo era tutto un sogno e forse pure troppo
Ora capisci perché ogni successo vale il doppio
Un terzo dito a chi non ci ha mai dato un aiuto
C'è un po' di voi in ogni barra che sputo
Vi saluto
Quanto darei per ritornare indietro in braccio a lei bevendo dal biberon
Ora mi accorgo che son grande, schiacciato da un mondo gigante
A cui importa poco come sto
Quanto darei per ritornare indietro quei giorni che per sempre ricorderò
Ora mi accorgo che son grande, schiacciato da un mondo gigante
A cui importa poco come sto
Quanto darei per ritornare indietro in braccio a lei bevendo dal biberon
Ora mi accorgo che son grande, schiacciato da un mondo gigante
A cui importa poco come sto
Quanto darei per ritornare indietro quei giorni che per sempre ricorderò
Ora mi accorgo che son grande, schiacciato da un mondo gigante
A cui importa poco come sto