D.A.M.S.
Io colpevolmente rubo tubi innocenti
E intendo sempre costruirci dei templi
Delle cattedrali con sbarre di ferro piantate sul niente
Eccomi a Bologna in una camera umida
Con il fiume sotto il letto in via Val d'Aposa
Sono iscritto al D.A.M.S. e mi aspettano in mensa bistecche di plastica rosa
Ho la mimetica da militare
Anche se sono pacifista
Ho le cuffiette sulle orecchie
Neanche una canzone è entrata in testa
Analfabeta dell'amore
Grande esperto di pornografia
Fra astinenza e abuso
Avrei dovuto immaginarlo prima
Che un giorno al posto del futuro
Mi sarei trovato un campo
Di presente vecchio già scaduto
Ho da telefonare a casa
E per non dire ancora una bugia
Taglio e li saluto
Non risalterò per l'arte oratoria
Ma ho bevuto molto e sono un pezzo di storia
Un antico rudere, una carta straccia
Non vedi che faccia
Scendo insieme ad altri senza freni da sambuca
Sopra biciclette che hanno gli anni di chi le ruba
Sto quasi per vincere il tour degli illusi
Ma non, ma non ho previsto la buca
Ho la mimetica da militare
Anche se sono pacifista
Ho le cuffiette sulle orecchie
Neanche una canzone è entrata in testa
Analfabeta in religione
E grande esperto di scaramanzia
In dosi monouso
Ero in mezzo ai punkabbestia
E mi han fatto un'intervista
Sulla condizione della classe media studentesca
Non so se l'han mandata in onda
La televisione non è mia
E io non posso accenderla
Avrei dovuto immaginarlo prima
Che un giorno al posto del futuro
Mi sarei trovato un campo
Di presente vecchio e già scaduto
Ho da telefonare a casa
Dovevo farlo senza nostalgia
Invece ho chiesto aiuto e
Invece ho chiesto aiuto e
Mi sono venuti a prendere
Mi sono venuti a prendere