Il treno
Non ho mai voluto parlare d'amore, del tuo dolore.
Delle mie turbe che hanno scalfito il mio povero cuore,
Un cuore che rimarrà per sempre in prognosi riservata
Non guarirà mai. Nessun amore potrà mai cicatrizzare quei crepacci che allontanano da me l'ultima delle speranze, la più lontana, una speranza che fa sognare,
Una speranza che ti può uccidere. Il mio cuore non potrà mai guarire perché sei volata via in una dimensione dove io sono bandito. Bandito da leggi che fluttuano nell'aria come polvere.
Lo so che il paradiso non fa per me, d'altro canto però non è giusto dividerci, dividere i nostri corpi, i nostri fiati, i nostri sogni, le nostre idee. Io sono nato per starti vicino, per uccidere i tuoi mostri, quei mostri che ti hanno portato ad un palmo di mano dagli angeli, Da quegli angeli che noi tutti sogniamo di vedere. Sono il tuo protettore e questo Dio lo sa.
Non possiamo stare così distanti, ti sento dentro di me, avverto la tua sofferenza devo annientarla ma non so come, non so come ostacolarla, non so come Sting guerra, non so come eliminarla non possiamo stare così distanti, ti sento dentro di me, avverto la tua sofferenza devo annientarla ma non so come, non so come ostacolarla, non so come Estinguerla, non so come eliminarla
C'è il cielo che ci separa, e se stacco un biglietto per il paradiso il treno cambierà binario e mi porterà dritto all'inferno
Per anni sono andato a caccia di chi ha fatto nascere questo dramma, solo ora in un batter di ciglia l'ho scovato e non sono andato neppure tanto lontano, le parole che ti hanno aperto le porte del paradiso sono uscite dalla mia bocca ripugnante. Tu scelsi quella strada perché ti dissi un giorno che di figli non ne volevo sentir parlare, finalmente sono arrivato alla fine di questo osceno gioco. Sono io il colpevole la colpa è tutta mia per cui voglio spiare uno ad uno i miei sbagli, uno ad uno
C'è il cielo che ci separa e se stacco un biglietto per il paradiso il treno cambierà binario e mi porterà dritto all'inferno