La fotografia
Uhe, no, scusa, guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
No, io, io son quello col vino
Lui, lui è quello senza motorino
Così adesso che è finito tutto e sono andati via
E la pioggia scherza con la saracinesca della lavanderia
No, io aspetto solo che magari l'acqua non se lo lavi via
Quel segno del gesso di quel corpo che han portato via
E tu, maresciallo, che hai continuato a dire: “Andate tutti via, cosa fate?
Qui non c’è più niente da vedere, niente da capire... circolare, via!”
Credo che ti sbagli perché un morto di, di soli tredici anni
È proprio da vedere, perché la gente, sai, magari fa anche finta
Però le cose è meglio fargliele sapere
E guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
Io, io son quello col vino
Lui è quello senza motorino
Era il solo a non voler capire d'esser stato sfortunato
Nascere in un paese dove i fiori han paura e il sole è avvelenato
E sapeva quanto poco fosse un gioco... e giocava col destino
Un destino col grilletto e la sua faccia, la sua faccia nel mirino
È finita la pioggia, tutto il gesso se l'è portato via
Lo so che ti dispiace maresciallo, ma appoggiato alla lavanderia
Era il mio, era il mio di figlio e forse è tutta colpa mia, perché, vedi...
Come in certi malgoverni, se in famiglia il padre ruba
Anche il figlio a un certo punto vola via
E così lui, no, non era lì per caso, no
Anche lui sparava e via
Ma forse il gioco s’era fatto stanco e non s’è neanche accorto
Che moriva
Guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
Io son quello col vino
Lui, lui è quello senza motorino
Guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
Io son quello col vino
Lui è quello senza motorino
La fotografia, la fotografia, la fotografia...
Tutto il resto è facce false della pubbliciteria
Tutto il resto è brutta musica fatta solamente con la batteria
Tutto il resto è sporca guerra stile, stile mafieria
La fotografia... la fotografia...
Tu, sì tu, tu che sei famoso... firma, firma, per piacere, la fotografia