Senza Restare Da Soli
Condivido con altre realtà
Tutti quanti vanno agli aldilà
Tranne quelli che ci sono già
E che dopo tornano di qua
Condivido con altre realtà
Tutti quanti vanno agli aldilà
Tranne quelli che ci sono già
E che dopo tornano di qua
In questa vita devi fare bei numeri (esattamente)
Aveva ragione Pitagora
Che comunque è morto pure lui
Quindi aveva ragione, ma è una consolazione magra
Chi beve, chi si droga forse è un debole
Ma chi non lo fa probabilmente è un matto
Accettare di essere un numero, un fatto
E resistere così, un giorno dopo l'altro
In effetti non decidi neanche l'inizio
Ti accontenti di decidere quando finisce
Non conosci bene chi ti concepisce
Non sai mai se sei il quadro o sei la cornice
E poi la pelle comincia a disfarsi
E in giro altri difettucoli sparsi
Ehi, forse era meglio nascere dei sassi
Oppure avevi ragione tu, sì, era meglio farsi
Okay il vino col cibo, okay la droga
Però solo se presi in cerimonia
Non si sa mai che trovo pure la nonna
(Senza restare da soli)
Poi mi disinibisco e mi aggrego a un treno
Di violenza mirata e di sesso estremo
Però giusto un assaggio, giusto la demo
(Senza restare da soli)
Da-da-da-da (senza)
Ma-ra-ra (senza restare da soli)
Da-da-da-da (senza)
Ma-ra-ra (senza restare da soli)
Pensi: "Chissà che succede se ti droghi?"
In realtà le soluzioni che trovi
Con le droghe sono identiche
A quelle che troveresti senza le droghe
Solo che con la droga aumenta il percepito dell'oggetto
E quindi ti sembra che stia accadendo qualcosa di magico
E invece è un ramo di basilico fradicio
Piuttosto, a Milano non esiste un bel parco
Per quelli che hanno bisogno di fare l'infarto
Io vorrei comprare un'area verde metropolitana
E metterci dell'aria vera, farci un vero parco
Largo, un fiume che colleghi Brera a Quarto
J, se fosse vero, l'avresti già fatto
Ehi, non è che tutti i rapper sono ricchi
Non tutti i Riccardini poi diventano Schicchi
Okay il vino col cibo, okay la droga
Però solo se presi in cerimonia
Non si sa mai che trovo pure la nonna
(Senza restare da soli)
Poi mi disinibisco e mi aggrego a un treno
Di violenza mirata e di sesso estremo
Però giusto un assaggio, giusto la demo
(Senza restare da soli)
Da-da-da-da (senza)
Ma-ra-ra (senza restare da soli)
Da-da-da-da (senza)
Ma-ra-ra (senza restare da soli)
In questa vita devi fare i numeri
Sì, aveva ragione Pitagora
Oh, ma che comunque è morto pure lui quindi
Aveva ragione, ma è una consolazione magra
Chi beve, chi si droga forse è un debole
Ma chi non lo fa probabilmente è un matto
Accettare di essere un numero, un fatto
E resistere così, un giorno dopo l'altro, dopo l'altro, dopo l'altro
Non decidi neanche l'inizio
Ti accontenti di quando finisce
Non conosci chi ti concepisce
Non sai mai se sei il quadro o sei la cornice
E poi la pelle comincia a disfarsi
E in giro altri difettucoli sparsi
Forse era meglio nascere dei sassi
Oppure avevi ragione tu, sì, era meglio farsi