Settembre (#3)
Dimenticami
Ma lasciati dentro qualcosa
Un chicco di grano abbastanza maturo
Da attendere la pioggia serena
Della prossima estate
Anni fa
Sotto questo medisimo cielo
Dentro a questi occhi traditi
Che poi
In fin dei conti, adesso sai dirmi
Che cosa ne rimane
Dimenticaci
Le stazioni passate
Hanno perso colore, nel solco degli anni
Un ricordo è sempre più fragile
Di una speranza
Settembre ti odio
Sei caldo di giorno, freddo di notte
L'estate è finita
Tra le mie dita
E tu con lei
L'Irlanda
Degli occhi più verdi
Dei giorni migliori
Che senza rispetto, che senza pietà
Fuggono via
L'Italia
Ladri e cemento
Palazzi e buffoni
La guerra, la pace, l'oblio
E l'omertà
Dimenticati
Che niente era scritto
Che niente era detto
Che forse bastava sedersi, parlarsi
E ascoltarsi di più
Settembre ti odio
Sei caldo di giorno, freddo di notte
L'estate è finita
Tra le mie dita
Lei con te