Leggero [Live]
Grazie, grazie
La canzone che vi voglio far ascoltare adesso
È una canzone che non ho scritto io
Non hanno scritto gli 883 ma che mi piace molto
Mi piace tanto e quindi non vedo perché
Non cantarvela e non farvela ascoltare
Ci son macchine nascoste e, però, nascoste male
E le vedi dondolare al ritmo di chi è lì dentro
Per potersi consolare
Godendo sui clacson
Tra i fantasmi di Elvis, ci son nuvole in certe camere
E meno ombrelli di quel che pensi
Lo sapete cos'ha in testa il mago Walter
Quando il trucco gli riesce non pensa più a niente
E i ragazzi son in giro
Certo alcuni sono in sala giochi
E l'odore dei fossi forse lo riconoscono in pochi
E le senti le vene
Piene di ciò che sei
E ti attacchi alla vita che hai
Leggero, nel vestito migliore
Senza andata né ritorno, senza destinazione
Leggero, nel vestito migliore
Nella testa un po' di sole ed in bocca una canzone
Dove passerà la banda, col suo suono fuori moda
Col suo suono un giorno un po' pesante
Un giorno invece troppo leggero?
Mentre Kay si sbatte perché le urla la vena
Pensi che sei fortunato
E ti è mancato proprio solo un pelo
E ti vedi con una che fa il tuo stesso giro
E ti senti il diritto di sentirti leggero
C'è qualcuno che urla per un addio al celibato
Per una botta di vita con una troia affittata
E le senti le vene
Piene di ciò che sei
E ti attacchi alla vita che hai
Leggero, nel vestito migliore
Senza andata né ritorno, senza destinazione
Leggero, nel vestito migliore
Sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone
Grazie, grazie