Ridere (Il Mondo Ad Occhi Chiusi)
Rido di me, rido del tempo che passa,
rido del vento che si ferma a giocare
e gira le pagine di questo nostro andare,
rido per terra e rido per mare.
Rido del ridere che lascia senza fiato,
che non ha prezzo, non ha miseria, non ha mercato,
rido del ridere che scioglie i temporali,
ridere insieme sai, rende i nemici uguali.
Rido del ridere che vince ogni guerra,
che non ha casa, non ha memoria, che non ha terra,
che nella notte barcolla su ogni ubriaco
ed è via di scampo in ogni vicolo cieco.
E rideremo di quanti amori,
hanno sconfitto i nostri cuori,
e rideremo di quanti affanni,
rideremo in faccia agli anni,
e rideremo di quante notti,
abbiamo pianto da soli,
e rideremo in mezzo alla gente,
e rideremo di niente.
Rido di me, rido del tempo che passa,
di questo vento che si ferma a giocare,
così ridendo guardo il mondo ad occhi chiusi,
ridere è l'arma sai, che accomuna gli esclusi.
E questo gioco lo regalerò ai miei figli,
che lo conservino per tutte le battaglie,
contro ogni freddo, ogni pioggia, ogni ghiaccio
rido e così, a modo mio ti abbraccio.
E rideremo di quanti amori
hanno sconfitto i nostri cuori,
e rideremo di quanti affanni
rideremo in faccia agli anni,
e rideremo di quante notti
abbiamo pianto da soli,
rideremo in mezzo alla gente
e rideremo di niente.
E se sarà musica per tamburi
la suoneremo a piene mani,
e se sarà musica per violini
la guarderemo ballare,
e se sarà musica contro il vento
le insegneremo a volare,
e se sarà musica per fucili
noi la sentiremo arrivare