L’isola delle fate

In realtà non so che c'è
Dietro a questo angolo
Dietro a questi alberi nati
Per non farmi guardare
E in realtà chissà cos'è
Che ci spinge a prenderci
Fosse solo umanità
Gli animali sarebbero soli
L'isola nera che mi nasconderà
Dalla polvere e dalla realtà
Alle fate dirà
Del bisogno d'amarti che ho
Poi t'accarezzerò
Ma non ti sveglierò
Mentre il canto che tu sognerai
Crescerà e volerà
E poi ti accarezzerò
Comе il vento accarezza la vita
Ti racconterò quanto ho viaggiato
E poi mi addormеnterò

Gli animali vivono
I diversi lottano
I confusi scappano
È arrivato domani
E se potessi guardare più in là
Vedrei forse quell'isola nera
Che alle fate dirà di portarmi da te
Mentre ti accarezzerò
Forse ti sveglierò
Con il canto che tu hai già sognato
Nelle notti passate al buio
Delle notti passate vuote
Ti accarezzerò
Come il vento accarezza la vita
Ti racconterò quanto ho viaggiato
Ti dirò, ti dirò
Che se mi ami ti amerò
Come il cielo quando ama il sole
Ti quanto è dolce il mattino
E poi mi addormenterò
E poi mi addormenterò

Curiosidades sobre a música L’isola delle fate de Stefano Pulga

Quando a música “L’isola delle fate” foi lançada por Stefano Pulga?
A música L’isola delle fate foi lançada em 1995, no álbum “Viale dei passi perduti”.

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