L’Isola (Il Futuro Di Una Volta)
[Testo di "L'Isola (Il Futuro Di Una Volta)" ft. Lord Madness]
[Strofa 1: Santiago]
Me lo ricordo bene, erano i tempi
In cui tutto filava liscio, il sole riempiva il grigio, ero vicino ai venti
Con il sorriso in faccia fisso
Perso nel mio dipinto con attorno una cornice di sogni perfetti
In testa avevo un'isola, un posto dove rifugiarsi
Quando il mondo t'isola e piano ti scivola
Il silenzio che t'assilla e poi ti assimila
Io ho smesso di ascoltarlo il giorno stesso che ho chiuso e acceso una Rizla
Il passato era passato, vivevi il presente
Le tasche piene di speranze, di illusioni, canzoni, parvenze
Sognavo in grande, allargavo la mente
Mentre il niente restava niente ma era mio e mi bastava sempre
Solo pensarci mi da i brividi
Ancora avverto il lento scorrimento di quei giorni così vividi
Momenti in cui sbatti contro i tuoi limiti, poi scappi via
Solo per renderli ancora più irraggiungibili
E se alla fine fosse tutto un gioco
Credevi fosse un fuoco ma era merda e per tornare tocca farla a nuoto
Noi che non guardiamo al domani perché spaventa il dopo
Che prima impariamo a volare, poi ci spaventa il vuoto
Sai che ogni tanto faccio un salto su quell'isola
E fa strano sulla pelle sentire com'era
E quando ritorno la realtà qui è così misera
Che faccio una fatica tremenda a capire quale delle due sia vera
[Ritornello: Santiago]
Passa il tempo ma non reggi più la botta
Ascolta, ripartirai da zero, sarà dura anche stavolta
Io non muoio nel passato che si fotta
Riparto dal futuro, giuro, anche se non è più come una volta
Passa il tempo ma non reggi più la botta, ascolta
Ripartirai da zero, sarà dura anche stavolta
Io non muoio nel passato che si fotta
Riparto dal futuro anche se non è più il futuro di una volta
[Strofa 2: Lord Madness]
Volando sull'isola dei desideri
Proprio al confine tra la rabbia di oggi e l'incoscienza di ieri
Perdo cognizione su dove mi trovo
Un'unica certezza: che a guardarmi intorno sono solo
Tanto ho fatto l'abitudine alla solitudine
Schiacciato tipo tra martello e incudine la mia inquietudine
Una moltitudine di ricordi riaffiorano
Amicizie che abbandonano, abbracci che non consolano
Niente è più come prima, nemmeno sull'isola
Il cibo per la mia tranquillità s'è fatto briciola
Qua cercasi amore pillole disperazione
Dammene un grammo e mi calmo serio killer della depressione
Esco col buio così guardo le stelle mentre cammino
Ma il dolore è dentro e il vento è solo un palliativo
Metadone emotivo quando la scrivo
Il cielo sull'isola si fa grigio, autunno in arrivo
La mia memoria lascia segni tipo ecchimosi
Chino il capo affannato da strazi, stanco di viverli
Cane della strada senza pedigree
Differenze di ceti sociali, zero vite da Beverly Hills
Zero meriti qui, zero crediti qui
L'isola dei desideri diventa Amityville
Fantasmi del passato che ritornano
M'anestetizzano il presente finché il futuro non prende sonno
[Ritornello: Santiago]
Passa il tempo ma non reggi più la botta
Ascolta, ripartirai da zero, sarà dura anche stavolta
Io non muoio nel passato che si fotta
Riparto dal futuro, giuro, anche se non è più come una volta
Passa il tempo ma non reggi più la botta, ascolta
Ripartirai da zero, sarà dura anche stavolta
Io non muoio nel passato che si fotta
Riparto dal futuro anche se non è più il futuro di una volta
[Outro]
Credi di schiantarsi in questo luogo sia casuale? Non vedi che posto è? Siamo stati trascinati qui per uno scopo, tutti quanti. Ognuno di noi è stato portato qui per una ragione
Portato? E chi sarebbe stato?
L'isola