La mia abitudine

Riccardo Iorianni

Ti ho vista li seduta tra
Mille parole
Sognavi di scoprire il mondo
Di essere altrove
Ho immaginato il tuo riflesso
Tra le colline
Di camminare fianco a fianco
Per avventure
Ma ho stretto il tuo silenzio tra
Le mie parole
Scrivendo su fogli bianchi
Senza colore
Ti ho dato il cuore in mano e tu
Ferma a guardare
Legato fisso a quella spiaggia
Fatta di storie
Vorrei che fossi tu
La mia abitudine
Vorrei che fossi tu
La mia abitudine
Tu sai che credo alle favole
Che sono un mondo impossibile
Sogno l'inverno solo con te
Ma sai che in noi ci voglio credere
Ho colorato stanze che
Neanche un pittore
Li senti questi tuoni che
Sanno il tuo nome
Ho disegnato rose gialle
Per aspettare
Ho riguardato quel ritratto
Forse per ore
Ti avrei portata dove si
Parla alle stelle
Li dove basta poco per
Prenderle tutte
Ho consegnato a loro le
Chiavi del cuore
Puoi aprire quella porta la
Quando ti pare
Questa distanze che
Detta le regole
Senza promettere
Vorrei che fossi tu
La mia abitudine
Vorrei che fossi tu
La mia abitudine
Tu sai che credo alle favole
Che sono un mondo impossibile
Sogno l'inverno solo con te
Ma sai che in noi ci voglio credere
Ti prego portami in quel posto lontano
Dove sognare non è ancora un reato
Se poi quel sogno io lo prendo per mano
Io te lo giuro
Me lo tengo vicino
Vorrei che fossi tu
La mia abitudine
Vorrei che fossi tu
La mia abitudine
Tu sai che credo alle favole
Che sono un mondo impossibile
Sogno l'inverno solo con te
Ma sai che in noi ci voglio credere

Curiosidades sobre a música La mia abitudine de Rio

De quem é a composição da música “La mia abitudine” de Rio?
A música “La mia abitudine” de Rio foi composta por Riccardo Iorianni.

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