Piccole Cose
Volti sempre all'erta incrocio chi non dorme mai
Incroci inaspettati vedo fretta più che guai
E come all'improvviso guarisco dai miei torti
Ritornano gli orari dei giorni corti
Palpebre vibranti dal nervoso che non c'è
Il nuovo che si mescola ai locali démodé
La cosa più sicura è quella a cui non credo
La cosa più evidente io non la vedo
Com'è, com'è, com'è, com'è, com'è
Com'è, com'è, com'è, com'è, com'è, no, no
E mi sento di corrermi incontro
Ma poi resto al posto
Nel rimorso ho trattenuto quanto basta
E poi ho rimosso
È un insieme di piccole cose
Che slegate vanno via
Risalendo per cambiarmi
E per ridarmi fantasia
Macchine incazzate che suonano impazienti
In mezzo a tanti mezzi sempre inefficienti
Anziani che dibattono davanti ad un cantiere
Che sbuffano irrequieti quando leggono il Corriere
Sorrisi di facciata che si bloccano agli stop
Nei clacson disinvolti negli slogan degli spot
E seguo da lontano il nove che si sposta
La scena si fa bella ma non importa
Com'è, com'è, com'è, com'è, com'è (com'è)
Com'è, com'è, com'è, com'è, com'è, no
E mi sento di corrermi incontro
Ma poi resto al posto
Nel rimorso ho trattenuto quanto basta
E poi ho rimosso
È un insieme di piccole cose
Che slegate vanno via
Risalendo per cambiarmi
E per ridarmi fantasia
E mi sento di corrermi incontro
Ma poi resto al posto
Nel rimorso ho trattenuto quanto basta
E poi ho rimosso
È un insieme di piccole cose
Cosa lascio e cosa voglio
Cose rese tanto belle e quindi rese al mondo intorno
Oh, oh
Oh, oh
Oh, oh