Guarda il Cielo

Federico Accordini, Filippo Toffanin

Prendi fiato e respira, qui una lotta continua
Mi ripeto cammina, dalla mattina, alla mattina
Ogni passo è una sfida, guarda che sfiga, stiamo senza una lira
La pazienza è finita, non resta che l'ira,
ma se l'odio ti attira

La coscienza è una lira che vibra,
un amico non ci sta vuole andarsene,
una vita stroncata sul nascere,
che ora si fa sentire, anche se so che è lì che mi dice fratello non piangere
e la musica ha fatto da padre, quando ho visto mamma dal vetro di un carcere,
e la musica ha fatto da madre, quando ho visto papà dal vetro di un carcere,

Questo freddo non passa, lo sai ci si adatta,
ma so che non basta una giacca
solo sopra un foglio di carta,
trovo l'equilibrio se scrivo che manca,
sono ancora vivo, ho un motivo per farcela
ora che il mio viso è privo di maschera
seguo il destino e ciò che descrivo mi rende il bambino che ho sempre sognato di essere,
non importa di ciò che saremo, mischierò il bianco col nero,
sarò distratto se devo,
unire l'astratto col vero ed è lì che riparto da zero,
se anche tu non sei affatto sereno,
lascia che i dubbi sian frutti dell'arte
e se provi il dolore più grande

Allora guarda il cielo,
fissami negli occhi e dopo dimmi la
bugia che squarcia il vero
scopro quel dolore che l'amore dà,
quando mi guarda il cielo
sentirò sollievo, se sollevo l'anima,
prima la scioglievo dentro ad una lacrima, di noi,
di noi

Curiosidades sobre a música Guarda il Cielo de Numb

De quem é a composição da música “Guarda il Cielo” de Numb?
A música “Guarda il Cielo” de Numb foi composta por Federico Accordini, Filippo Toffanin.

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