Nere geometrie paterne
[Testo di "Nere geometrie paterne"]
[Strofa 1]
Cominciò in un silenzio tombale
Il ricamo della vita mia
Apparì come cosa normale
Non toccarlo e proibirlo agli uomini
Il cervello fuggì in bicicletta
Ma una ruota forata impedì
[Ritornello 1]
Che il male umano e cieco mi colpisse lì
Che in quel traguardo ambito ci fosse pubblico
[Strofa 2]
E dicevi di amarmi
Come la terra ama l'acqua d'estate
Un amore pagato un po' a rate
Incomprensibile agli uomini
Geometrie come lame lucenti
Che permisero alla bocca di
[Ritornello 2]
Digrignare i denti nel vederti qui
Aumentare il mare con le mie lacrime
Usare guanti bianchi per toccarti
Cercare il mio cielo dietro a ogni nuvola
Pulirmi gli occhi per guardarti un po'
Girare il piede timido dentro al mio sandalo
[Outro]
Cominciò in un inverno glaciale
Il mio netto distacco da te
Non fui più una bambina normale
Ma potetti vivere
Potetti vivere