Fiori Insoliti
Mercurio,la mia vera identità,la rinascita
Una strada nuova che porta all'orizzonte
Al confine,dove l'irraggiungibile incontra
Una terra di sbagli
Nello spazio siderale dormono i miei pensieri
Su cuscini di nuvole bianche
Evaporato il silenzio in questo tempo che avanza
Siamo suola consumata di scarpe
Chi siamo noi e che cerchiamo
Quale parte mostriamo
Ripensando al nostro passato
Cambiamenti di corsa,la risposta alla vita
La risorsa è sentirsi rinato
In questi rintocchi del tempo
Affogano i nostri sbagli
Sentirsi il nulla,inferiore agli occhi degli altri
Costa cara la felicità,l'invidia è muta
E nuoce alla tua identità
Quanti obiettivi in disordine alla tua età
Ostacolato da crisi interiori che
Hanno fermato il tuo cammino là
Solo rimpianti di chi non ama perdere
Fiori insoliti divisi tra
La cruda realtà e sogni in catene
Chi sono io?La vera identità
Ostacolata da quelle barriere
Ho visto maschere senza anima
Rubare attimi a chi del mestiere
Non ha voluto mai arrendersi
Sopravvissuto lì a quelle bufere
Parliamo spesso al nostro ego
Tra miliardi di affanni
La paura di sbagliare ancora
Ascoltare in silenzio il tremolio del cuore
La mia testa rivede l'aurora
Attonita la speranza,culla questo sogno
Il sorriso sul volto che affiora
La musica che mi parla
Ad ogni mia confessione
Solo lei la mia eterna cura
In questi anni turbolenti io cercavo spiragli
Avevo l'anima nel caos tralasciavo i dettagli
Accontentarsi di apparenze e di finti programmi
Che hanno illuso il mio operato
Nessuno mai nei miei panni
Quante promesse da quell'uomo là
Solo parole di fuoco e cenere
Rivedo me in un girasole che
Cerca la luce in se,e sa come splendere
Fiori insoliti divisi tra
La cruda realtà e sogni in catene
Chi sono io?La vera identità
Ostacolata da quelle barriere
Ho visto maschere senza anima
Rubare attimi a chi del mestiere
Non ha voluto mai arrendersi
Sopravvissuto lì a quelle bufere
Fiori insoliti divisi tra
La cruda realtà e sogni in catene
Chi sono io?La vera identità
Ostacolata da quelle barriere
Ho visto maschere senza anima
Rubare attimi a chi del mestiere
Non ha voluto mai arrendersi
Sopravvissuto lì a quelle bufere