Michela
Michela, Michela, dicevi un giorno che ce ne andremo via
E ricordo pioveva, ma c'era il sole nella tua ironia
E una rosa comprata tornando a casa, tra i capelli portavi tu
E parlavi di un treno che prima o poi si sarebbe fermato per noi
Tra I banchi di scuola, bocconi amari da mandare giù
Ma poi tra le lenzuola, per ore non ci fermavamo più
E quel figlio che insieme avevamo sognato
Chi lo sa se anche lui si sarebbe fermato
Ad aspettare qualcosa che non è arrivata mai
Dov'ero dov'eri, quando quel treno è passato
Domani era ieri, ora che tutto è cambiato
Ed io non mi domando più e tu non ti domandi più chi sei
Mi ricordo di te così fragile e dura
Ma il coraggio era solo incoscienza e paura
Di rinunciare a qualcosa che non è arrivata mai
Dov'ero dov'eri, quando quel treno è passato
Domani era ieri, ora che tutto è cambiato
Ed io non mi domando più e tu non ti domandi più perché
Michela, Michela
Ma il tuo sorriso non è cambiato mai
E chissà se quel figlio soltanto sognato non ci avrebbe legato di più
Chi lo sa se quel treno che un giorno è passato
Si sarebbe fermato per noi