Venere
Sono le cinque del mattino
Quando ti vedo ancora in giro
Senza di lei cammini piano
Lo sentì un po' di più il divario
Rileggi i sintomi allo schermo
Di un cellulare mentre è inverno
La pioggia cade lentamente
Sulla tua pelle un po’ distante che è
Bianca come la neve
Macchie sporcano lieve
Le guance rosse per il vento
Che soffia forte e non lo sento
Siti web le nozioni
Le foto mille indecisioni
Se cerco la parola amore
Mi leggi la definizione
Sogni, tocchi e mari
Sguardi, muti e ignari
Resto in piedi ad aspettare che rimani
Invece adesso ti allontani
Sono le cinque è pomeriggio
Un altro giorno è già passato
Credevo forse mi vedessi
Tra la folla ti ho cercato
Di striscio, con la mente
Il tuo nome è tra la gente
Lo ripeto, non dimenticare
Solitudine è realtà essenziale
Sono ancora qui
Vieni a prendermi
Salvami da me
Fino a Venere
Sogni, tocchi e mari
Sguardi, muti e ignari
Resto in piedi ad aspettare che rimani
Invece adesso ti allontani
Soli, lune e tempo
Chiusi in un cassetto
Incubi distanti
Cercami nell’etere
Corri fino a Venere