Il “Tavola Calda”
Lo chiamavano il "Tavola Calda" sempre triste
Vestito nero fumo le sue notti le passava
Quasi solo fino a tardi con due birre e qualche toast
Non si sa cosa facesse poi di giorno
C'è chi dice che studiava contrabbasso
Ma qualcuno l'ha incontrato a mezzogiorno
Sempre lì che sgranocchiava un consommé
Lo chiamavano il "Tavola Calda" sempre pallido
E alquanto giù di cera stava lì
Pensando alle sue lire vicino al banco senza dire beh!
Ma una sera come capita a chiunque
Mentre stava controllandosi le unghie
Entra uno con in tasca un grosso affare
Se si tratta della grana lui ci sta
Fu così che si comprò la millecinque
Tipo spider per l'estate una snobbata
Un pullover e un foulard color carota
Non sembrava neanche lui quando partì
Ma, arrivato all'Autogrill dopo Piacenza
Tutt'a un tratto frena blocca e salta giù
Come ha visto uno sgabello è andato in crisi
Ha ordinato un toast e non si è mosso più