Emanuele
Ti guardo mentre navighi,
nascosto dai tuoi riccioli,
ventimila leghe sotto i mari.
Assorto nei tuoi traffici e
i calcoli matematici,
la penna in bocca
e gli occhi nel blu.
Non c'è niente di te
che io ami di più
Non c'è niente di te
che io ami di più
Plani sulle pozzanghere parando
un tiro impossibile
una
su mille capita.
E il sole si fa prendere
e chiudere nelle pagine
che scrivi e leggi soltanto tu
Non c'è niente di te
che io ami di più
Non c'è niente di te
che io ami di più
Quegli occhi tuoi bellissimi
fari spalancatissimi
troppe domande brillano.
Ciondoli per non cedere
e hai sogni senza nuvole in quel pigiama che non sta su.
Non c'è niente di te
che io ami di più
Non c'è niente di te
che io ami di più
Non c'è niente che ami di più
Non c'è niente che ami di più