Mai subito
Non me ne vado mai subito
Prima valuto, scruto, mi ingegno
Ci provo, mi butto
E se alla fine non trovo un accordo
Con l'orchestra che ho davanti
Allora cambio concerto
E porto i miei violini lontano dalle loro percussioni
Non me ne vado mai via subito
Prima di definire un inferno
Vedo se qualche fiamma può essermi amica
Se c'è un diavolo ragionevole, un fuoco socio
Se posso aiutare con la legna
Se c'è da spostare carbone
O se qualche anima dannata
È finita dentro per sbaglio
Non me ne vado mai subito
Prima calcolo, misuro
Osservo, sprofondo
Mi affondo dentro, affogo di tutto
Mi presento alle intimità
Nuotando fino agli abissi
Perché so bene che l'apparenza ha paura dell'acqua alta
Capisco all'istante se fai per me o meno
Ma non me ne vado mai subito
Prima riempio il mondo di possibilità
Concedo milioni di occasioni
Perdono più del dovuto
Chiudo un occhio quasi per sempre
Ci passo sopra così tanto
Che ho inaugurato nuove catene montuose
E lascio scorrere così forte
Che sono più torrente che uomo
Ma a un certo punto
Se non fai per me
Me ne vado
E credimi, già lo sapevo