L’esercizio fisico di piangere
[Testo di "L'esercizio fisico di piangere"]
[Strofa 1]
È un esercizio fisico anche piangere
Aiuta a mantenerci in forma e ancora liberi
Quando chiusi nelle case smussiamo gli angoli
Dei giorni persi dietro a cose inutili
Eppure torneremo a non aver tempo da perdere
Correndo intorno ai monumenti eretti ai medici
E ai corrieri impazziti dentro i vicoli
Perché qualcuno aveva voglia di un montgomery
[Ritornello 1]
Mi dico: "Fai bene la spesa per il bunker dentro casa
Che alla sera gira come un tagadà
Lamentarsi non è cosa, hai "Il maestro e Margherita"
E il fumo ritrovato di qualche anno fa"
Quale stress da quarantena, quale yoga, è solo moda
Il sole è salutato solo dai clochard
Sarà arrivata primavera, ma io non l'ho visto mica
Questo inverno passare per di qua
[Strofa 2]
Serve l'esercizio fisico di piangere
Allenare gli occhi come fossero bicipiti
Serve a preservare mente, nervi e muscoli
E a progettare una casa sopra gli alberi
Eppure torneremo a non voler decidere
A rimandare appuntamenti o viaggi a Napoli
Quando crediamo che le cose possano attenderci
Ci hanno detto addio prima dei nostri calcoli
[Ritornello 2]
E allora pensati ad agosto, in qualche genere di posto
Che non sia un condominio di città
Dove non ci siano rischi che qualcuno gridi o fischi
O da un balcone canti il piano bar
Com'è profondo il mare adesso
Il Papa solo in Via del Corso
E Laszlo gira ancora intorno alla Pietà
Mescolare troppo spesso la tragedia col grottesco
È il dramma vero di questa società
[Ritornello 3]
Ah, se è incerto anche l'esperto, forse è meglio che stia zitto
Vale niente, vale tutto sull'Amba Aradam
Stare a un metro di distacco o respingere un abbraccio
Da tempo è dentro il nostro DNA
E bella ciao, mi sono perso sotto l'ombra di un cipresso
C'è un mondo, trallallero trallallà
O partigiano, torna adesso, scendi il monte, salta il fosso
Oggi sei il fiore morto per la siccità
[Outro]
Serve l'esercizio fisico di piangere
Allenare gli occhi come fossero bicipiti
Serve a progettare case sopra gli alberi
Ed io la vedo senza nemmeno troppi calcoli