Il ritratto di uno spettro (feat. Bemma)

Dario Vozza

Oggi i colori sono caldi e la luce non è male
Ho scelto di dipingerti è un disegno personale
Per me è il modo più facile per renderti immortale
Dissi mentre le chiesi consiglio vedendola a stento

Mi ha detto che è invisibile finchè c'è luce attorno
E non posso disegnarla se non vedo il suo contorno
Più nuda della pelle che indossi dal primo giorno
Quindi scelsi tra i miei sensi quello più adatto al momento

Non sento più che dice, la squadro e mi domando
Quale sia l'abito che più si addice
All'anima se pure un quadro ha bisogno della sua cornice
E persi così la cognizione si però non persi tempo

Difficile dipingersi è per questo che ti blocchi
La luce affievolisce e non puoi tangere con gli occhi
Quella presenza che c'è sempre al buio tra gli specchi
E desiderai la notte finchè tutto non fu spento

Disegnai per fare in modo che il soggetto non morisse mai
Mi hanno detto mettici te stesso che non sparirai
Sospetto che se aspetto te ne andrai
Come quello spettro che dipinsi in cui mi rispecchiai

Fuggivo dai fantasmi eri tu che mi inseguivi
Ora sono un ectoplasma e il problema sono i vivi
Forse è vero che quando lasci in sospeso sopravvivi
E chi è inquieto sulla terra non avrà riposo in cielo

Le immagini su tela adesso sembrano riflessi
Rispecchiami su un quadro come fossimo noi stessi
Diversi come estranei come non ti conoscessi
Perchè quando tu eri qui forse ero io che non c'ero

Il soggetto so che è vero anche se il quadro è finto
Io come un pittore nelle tenebre guardo il dipinto
Non era cenere il colore con cui ho tinto
Ma non posso certo vederti al buio come ti vorrei

Immagino come saresti se ci fosse luce
Risorta dai tuoi resti dove la vista conduce
Ma nell'oscurità è la fantasia che ti ricuce
Perchè è solo quando è buio che i colori te li crei

Disegnai per fare in modo che il soggetto non morisse mai
Mi hanno detto mettici te stesso che non sparirai
Sospetto che se aspetto te ne andrai
Come quello spettro che dipinsi in cui mi rispecchiai

Mostrati per ciò che sei senza vergognarti
Cercherò di illuminarti pur essendo tu uno spettro
Ora fissami negli occhi si come per specchiartici
Io rifletto oppure sono il lato giusto dello specchio

Dipende dal punto di vista tutto ciò che sembra
E s'aggiusterà col tempo se la mente sarà sgombra
Così non costruii una tomba ma bruciai le membra
E per dimostrarmi che c'è luce diventai un'ombra

Per risalire il tempo all'apice fino alla vetta
Che con lo scorrere della lancetta mi sbiadisce
Se avessi una lucetta in mano correrei più in fretta
Così potrei far luce verso il punto in cui finisce

Ora ladro della luce per illuminare il quadro
Ma grazie a quella luce il quadro sbiadirà il doppio
Per cui fallire è d'obbligo nel posto dove vado
Cercando l'immortalità dentro uno scarabocchio

Disegnai per fare in modo che il soggetto non morisse mai
Mi hanno detto mettici te stesso che non sparirai
Sospetto che se aspetto te ne andrai
Come quello spettro che dipinsi in cui mi rispecchiai

E disegnai per fare in modo che il soggetto non morisse mai
Mi hanno detto mettici te stesso che non sparirai
Sospetto che se aspetto te ne andrai
Come quello spettro che dipinsi in cui mi rispecchiai

Curiosidades sobre a música Il ritratto di uno spettro (feat. Bemma) de Flipper

De quem é a composição da música “Il ritratto di uno spettro (feat. Bemma)” de Flipper?
A música “Il ritratto di uno spettro (feat. Bemma)” de Flipper foi composta por Dario Vozza.

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