Ottetto di stabilità
[Strofa 1]
Svuoto, svuoto, svuoto, svuoto, svuoto e
Riempio la mia pancia
Come una donna gravida di vita
Io di pasti caldi e prelibati
Cibi che ben cucinati
Quando vengon digeriti, mi sento sazio
Sopra la bilancia
Oh che mal di pancia
Oh che mal di pancia
Oh che mal di pancia
Oh che mal di pancia
Oh che mal di pancia
Mi devo liberare
Ma poi torna il bisogno di mangiare
Ho un certo languorino
Mi faccio un bel panino
Nel costante rigetto del
Cosidetto ottetto, ottetto, ottetto, ottetto di stabilità
[Strofa 2]
Riempio la mia testa
Come uno studente indaffarato
Di teoremi e assiomi, etiche, morali e religioni
Fino alla sera
Ho un tale senso di pienezza
Mi fa male la cabeza
Mi fa male la cabeza
Male la cabeza
Male la cabeza
Mi devo riposare
Ma poi torna il bisogno di imparare
Non posso stare certo fermo a
Procrastinare, devo studiare
Nel costante rigetto del
Cosidetto ottetto, ottetto, maledetto
Ottetto, ottetto, ottetto, ottetto di stabilità
[Strofa 3]
Riempio la mia vita
Perchè ho paura del vuoto
Paura della fine e mi tengo occupato
Andando al cinema
Mangiando un gelato
Con una donna
La mia metà
Con i miei amici, congelando l’età-tà-tà-tà
Tanto poi svuoto la mia vita
Perché ho paura dell'uovo che già pieno e perfetto
Non deve tendere a niente lui sta-sta-sta-sta
Stabilità, in cerca di stabilità
Riempio e svuoto la mia vita
Tra impiegato ed eremita
Riempio e svuoto la mia testa
Che se smetto, poi protesta
Riempio e svuoto la mia pancia
E l’appetito ricomincia
Maledetto ottetto, ottetto
Maledetto ottetto, ottetto
Maledetto ottetto, ottetto di stabilità
[Outro]
Svuoto, svuoto, svuoto, svuoto, svuoto
E... riempio