Te contro me
Te contro me, che figura da idioti
Quella dei genitori feriti
Te contro me, due carri armati
Vuoti e telecomandati da uno
Stuolo di avvocati
Te contro me, contro tutti si va
Senza avere rispetto e pietà
Muore l’amore, e ciascuno per sé
E i figli in mezzo, perché?
Cos’hanno fatto mai di male
E perché dovran pagare
Questo bel capolavoro? Perché loro?
Che cos’é che ne sanno dei problemi?
Loro é il poco, di buono si é fatto io e te!
Te contro me, e risposta non c’é
Al perché dei bambini smarriti
So che vorresti a me negarli
Io dovrei come affittarli
Ritirarli e riportarli
Te contro me, questo gioco é incosciente
Non avrà vincitori, né vinti
Tiriamo i conti, sono loro, i bambini
Che perderanno di più
No alle uscite comandate
Allegrie cronometrate, che la legge accorderà
No, non mi va
Ed i tuoi alla noia farmi guerra
Buon però, cielo e terra
Ma da me non li avrai!
Te contro me, é l’inferno e pazzia
E pensare che era poesia te contro me
Per la vita la tua favola infinita
Nel mio letto accanto a te
Te contro me, ci accomuna un passato
Da salvare per quel che ci ha dato
Noi, faccia a faccia, un giorno in tribunale
Farà soltanto del male
Vieni, mettiamoci d’accordo
Non facciamo a chi é più sordo
Evitiamo il punto di non ritorno
Perché, un giorno, superato questo scoglio
Ci ritorni il desiderio di te contro me