Non Più Mesta
Rossini
Nacqui all’affanno e al pianto
Soffri tacendo il core
Ma per soave incanto
Dell’età mia nel fiore
Come un baleno rápido
La sorte mia cangiò
No, no, no, no, tergete il ciglio
Perchè tremar, perché?
A questo sen volate
Figlia, sorella, amica
Tutto trovate in me
Non più mesta accanto al fuoco
Starò sola a gorgheggiar, no!
Ah fu un lampo, un sogno, un gioco
Il mio lungo palpitar